La grande poesia del Natale
Scende la neve paziente,
sotto il tuo sguardo demente
Ed è gioia in ogni bambino,
non è vero, brutto cretino?
Ora è festa con tutti i suoi idilli,
attendo i tuoi auguri imbecilli
Ma se a Natale siam tutti più buoni,
perché mi rompi i coglioni?
Con tanto amore [insincero]
e tanto affetto [simulato]
Buon coso e felice quell'altro coso
a voi, alle vostre famiglie, a sòreta,
Grillo
Bubbolo scende dalle stelle e parcheggia in doppia fila