lunedì 24 dicembre 2007

La dolce bellezza dell'amore del sentimento del Natale della famiglia tutti insieme



La grande poesia del Natale


Scende la neve paziente,
sotto il tuo sguardo demente

Ed è gioia in ogni bambino,
non è vero, brutto cretino?

Ora è festa con tutti i suoi idilli,
attendo i tuoi auguri imbecilli

Ma se a Natale siam tutti più buoni,
perché mi rompi i coglioni?


Con tanto amore [insincero]
e tanto affetto [simulato]
Buon coso e felice quell'altro coso
a voi, alle vostre famiglie, a sòreta,

Grillo


Bubbolo scende dalle stelle e parcheggia in doppia fila

4 commenti:

Fuma ha detto...

Bella bella. Bella 'na sega. Mi sa che te la rubo e ci faccio il frullato di ciccione che mi viene una meraviglia con le poesie di Natale altrui (altrui di chi?)
E si lasci cogliere l'occasione, caro lei (ma quanto caro?), di un ipocrita augurio e di un cordiale vaffanculo. Nell'ordine che preferisce.

Anonimo ha detto...

Il duemilaeotto è un anno come un altro, precisamente il 1315. Separati alla nascita.

c ha detto...

non è vero! il 2008 è bisesto, e quindi anno funesto per definizione.
Buon anno a tutti voi, nel rispetto delle tradizioni :-)

ni ha detto...

tradizioni=funesto???

No perchè visto come mi son andati i tre anni prima del funesto, sarà bene mi trovi una assicurazione sulle chiappe (nonchè la vita!)...

Auguri a tutti!!! Per tutto!

Tanto fino a Befana ogni giorno è buono x gli auguri.